Applicazioni utili per persone con disabilità

Ci sono alcune applicazioni per dispositivi mobili che sono studiate appositamente per facilitare l’utilizzo dei dispositivi mobili da parte di chi ha una disabilità fisica o uditiva. Tra queste applicazioni ci sono anche quelle che servono per indicare alle persone con disabilità motorie i luoghi accessibili, come Easy Way: di recente, anche Google Maps  ha integrato l’indicazione dei luoghi accessibili alle persone in sedia a rotelle.

Le applicazioni come La mia voce, IoParlo, Look to Speak

La mia voce è un’applicazione gratuita ed è «uno strumento di comunicazione progettato per aiutare coloro che hanno disabilità vocali». Si tratta di un’applicazione che favorisce la comunicazione attraverso l’uso di immagini, suoni e disegni e consente la riproduzione di messaggi testuali. All’interno dell’applicazione, per esempio, ci sono un centinaio di icone e quando l’utente clicca su una di queste il dispositivo riproduce la frase collegata. Altre funzioni permettono di personalizzare l’applicazione con le informazioni personali dell’utente, la funzione “scrivi e ascolta” permette di inserire un testo e di farlo riprodurre da un sintetizzatore vocale e la funzione “disegna” permette appunto di disegnare sullo schermo quello che si vuole comunicare.

Anche IoParlo permette di scrivere delle frasi e di farle leggere da un sintetizzatore vocale oppure di scegliere alcuni disegni che possono facilitare la comunicazione.

Look to Speak è invece l’applicazione sviluppata da Google che permette di selezionare e scegliere delle frasi da comunicare semplicemente guardando lo schermo. L’applicazione è in grado di rilevare su quale parte dello schermo si concentra lo sguardo e legge attraverso il sintetizzatore vocale la frase che compare in quella parte dello schermo.

Seeing AI e Be My Eyes
Seeing AI è un’applicazione gratuita progettata per persone cieche e ipovedenti e nasce da un progetto di ricerca tuttora in corso. L’applicazione sfrutta l’intelligenza artificiale e funziona attraverso la fotocamera: gli oggetti o le persone che vengono inquadrate vengono descritte da un sintetizzatore vocale. L’applicazione può essere utilizzata anche per inquadrare un testo scritto per farlo leggere dal sintetizzatore vocale.

Be My Eyes invece è «un progetto di condivisione e di aiuto reciproco che funziona attraverso piccoli atti di gentilezza»: è un’applicazione che mette in contatto persone cieche e ipovedenti con volontari vedenti che attraverso una videochiamata aiutano le persone con disabilità a ricevere supporto nelle azioni quotidiane.